Ho trovato un ragazzo, non mi servi più.

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Qualche anno fa avevo un’amica che si chiamava Alessandra.
Ci eravamo conosciute tramite amici comuni durante una serata e avevamo subito legato.
Era una ragazza bella, solare e con tanta voglia di fare.

Uscivamo insieme ogni weekend. A volte sole, a volte in compagnia.
Alcune sere uscivamo con l’idea di fare festa: cominciavamo con un aperitivo, poi un secondo aperitivo in qualche altro locale e poi via a ballare. Altre sere avevamo voglia di qualcosa di più tranquillo: ci trovavamo per una cena insieme e poi rimanevamo fuori a parlare per ore e ore.
Con lei potevo parlare di qualsiasi cosa, non avevo bisogno di filtri. Potevo raccontarle le mie paure, i miei sogni, i miei amori. Tutto.
Ben presto cominciai a considerarla una delle mie migliori amiche, forse la migliore amica in assoluto.

In quel periodo lei era single, io invece stavo con un ragazzo già da qualche anno.
Io e il mio ragazzo eravamo due persone abbastanza indipendenti. Ci piaceva passare del tempo insieme, ma ci piaceva anche avere i nostri spazi e uscire io con le mie amiche e lui con i suoi amici.

Una sera, verso dicembre, io e Alessandra avevamo in programma di andare al cinema insieme, ma mezz’ora prima di uscire di casa, Alessandra mi chiama per dirmi che non può venire: vuole rimanere fuori con i colleghi perché ha appena conosciuto un ragazzo fantastico  .

Ci rimango un po’ male, ma non dico niente.

Qualche giorno dopo viene a casa mia. Mi racconta di questo ragazzo che ha conosciuto.
Si chiama Alessandro e già questo le sembra un segno del destino.
Me lo descrive nei minimi particolari, parlando con voce sognante. Mi dice che da quando si sono conosciuti sono inseparabili e che sente di essersi innamorata.
Sono sorpresa da questo improvviso colpo di fulmine, ma sono anche felice per lei.

Nelle settimane successive conosco Alessandro. Mi sembra po’ troppo geloso e possessivo, ma sembra anche un ragazzo molto dolce.
Insieme sono molto carini.
Passano ogni attimo libero insieme. Alessandra comincia a rifiutare sempre più spesso gli inviti miei e degli altri nostri amici e quando si presenta c’è sempre anche lui.
Esce da sola soltanto quando lui è di turno in pizzeria.

Non riusciamo più a vederci noi due da sole. Un giorno provo a insistere e mi risponde “Se vuoi possiamo vederci martedì, tanto Alessandro è di turno
Quest’ultima frase mi fa arrabbiare tantissimo. Capisco di essere diventata la sua seconda scelta e di essere degna della sua attenzione soltanto quando Alessandro è impegnato.
Lei ormai non mi scrive quasi più e pian piano anch’io comincio a scriverle sempre meno.

Passano i mesi, poi gli anni.
Io e Alessandra non siamo ormai più amiche. In realtà, Alessandra non è più amica di nessuno.
Su Facebook pubblica solo foto con lui: a cena, in vacanza, al cinema.
Sempre insieme, sempre loro due da soli.
Apparentemente felici.

Ogni tanto mi capita di ripensare alla nostra amicizia, a tutte le esperienze e i bei momenti che abbiamo passato insieme, e sento come un nodo alla gola.
Ma poi cerco di scacciare via il pensiero.
È andata così.
Non tutte le amicizie sono fatte per durare, mi dico.

Poi, 3 anni dopo il nostro ultimo incontro, Alessandra mi scrive.
Così, di punto in bianco.
Ci scambiamo messaggi per una sera intera: si è lasciata, lui è uno stronzo, questi tre anni con lui sono stati terribili.
Mi chiede di vederci per un caffè.

Io, però, non sono sicura di volerla vedere. Troppo facile chiamarmi adesso solo perché si è lasciata e ritrovata da sola.
Ma alla fine la curiosità ha la meglio e decido di incontrarla.

Ci troviamo in un bar dove andavamo sempre insieme.
Mentre apro la porta del bar la vedo già seduta a un tavolo.
Non è cambiata molto, ha solo i capelli più lunghi e qualche chilo in più addosso.
Ci salutiamo, imbarazzate, senza sapere bene cosa fare.
Poi lei fa una battuta per rompere il ghiaccio, io rido e improvvisamente è come se non ci fossimo mai perse di vista.

Parliamo per ore. Ci raccontiamo tutto quello che è successo nelle nostre vite in questi tre anni, ma senza mai toccare l’argomento più spinoso: perché non ci siamo viste in questi tre anni? Perché ce li stiamo raccontando adesso e non li abbiamo vissuti insieme?

Alla fine sono io a chiederle perché è sparita.
Lei sospira, come se sapesse che prima o poi la domanda sarebbe saltata fuori.
Mi dice che lui era molto geloso, che non voleva che uscisse senza di lui, che è proprio per questo che alla fine si sono lasciati.

Le domando perché lo ha assecondato, perché gli ha permesso di farci allontanare. .

Mi risponde che lo amava troppo.

Quella sera stessa Alessandra mi scrive che è felice di avermi rivista e che spera che la nostra amicizia tornerà com’era un tempo.
Provo una strana sensazione nel leggere quelle parole.
Sono le parole che avrei tanto voluto sentirmi dire,
ma con qualche anno di ritardo.


La nostra amicizia non è tornata come quella di un tempo. In realtà, da quella volta non ci siamo più viste.
Alessandra ha provato a riscrivermi qualche volta, ma io ho sempre inventato delle scuse e alla fine ha smesso di provarci.

La verità è che non riesco a dimenticare che quella volta Alessandra ha preferito un’altra persona a me.
Io non le avevo chiesto di scegliere tra il suo ragazzo e la sua amica, è stata lei a farlo.
E non riesco a togliermi dalla testa il fatto che se con Alessandro le cose avessero funzionato lei non mi avrebbe mai ricercata.

E se le avessi dato un’altra possibilità, chi poteva assicurarmi che una volta trovato un nuovo ragazzo non si sarebbe comportata nello stesso modo?
Non mi fidavo più.

Dicono che le minestre riscaldate non siano mai buone,
e forse questo è vero anche quando si parla di amicizia.

10 pensieri su “Ho trovato un ragazzo, non mi servi più.

  1. quanto ti capisco!! a me è capitato non con due amiche qualsiasi, ma con le mie testimoni di nozze!! con loro ho condiviso tutto, vacanze insieme, uscite, aperitivi, ore a telefono a parlare dei ragazzi, finchè non ci siamo fidanzate e sposate. mentre io durante il fidanzamento, la convivenza e poi il matrimonio non ho mai smesso di vedere e sentire tutte le mie amiche, loro due invece si sono allontanate sempre più e io sono stata malissimo. dopo il mio matrimonio poi sono scomparse, nonostante io le cercassi sempre. per ora ho deciso di non vederle più e di dedicarmi alle amiche che invece mi sono state davvero vicine.

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  2. Juderlyn

    Quanto ti capisco 😊! A me è capitato quando mi e nata mia figlia all’inizio tutte felici per me è volevano vederla (mai successo neanche 1 volta ) conta che avevo 18 anni. Io Le cercavo sempre ma avevano una scusa pronta . Io rinuncia a richiamarle . Quando mi vedevano per strada facevano finta di non
    Avermi vista . A distanza di 2 anni si sono fatte vive io naturalmente ho chiuso se era vera amiche rimanevano.

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  3. Veramente bello questo articolo, si vede che è stato sofferto un po’ , ci sono molti sentimenti dentro ed è bello per questo. Il comportamento di Alessandra è tipico delle persone che si lanciano con tutte loro stesse sulle cose senza guardarsi indietro, finché poi non si accorgono di aver perso qualcosa. Capisco anche la scelta di tenerla a distanza quando è tornata. Come si dice, non puoi pretendere che un seme diventi una piantina senza annaffiarla mai, giusto?

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