Forse sarà soltanto una mia impressione, ma ultimamente mi sembra che i blog stiano diventando tutti uguali. Stessa tipologia di articoli, stessi consigli banali, niente di davvero personale o originale.
E non parlo dei blog scritti nel tempo libero per puro divertimento, mi riferisco soprattutto ai blog dei professionisti, quelli che permettono agli autori di guadagnarsi da vivere e che dovrebbero essere per questo interessanti e coinvolgenti.
Mi sono resa conto che dei tanti blog che avevo salvato tra i preferiti, quelli che continuavo a leggere con curiosità erano davvero pochi. Gli altri non li aprivo neanche più oppure li leggevo soltanto per abitudine, scorrendoli velocemente e captando giusto qualche parola qua e là.
Il problema è che questi blog, di personale, non hanno più niente. Leggendoli non mi sento più trasportata nella vita di un’altra persona, mi sembra di leggere degli articoletti banali che potrei trovare tranquillamente in qualsiasi rivista femminile.
Era questo ciò che mi piaceva dei blog: scoprire la vita di qualcun altro, sapere cosa fa nelle sue giornate, come si sente, quali sono i suoi sogni, sentire di conoscere quella persona. Una sorta di reality, che non si vede ma si legge.
Non ho interesse a leggere tanti articoli impersonali, elenchi di consigli inutili che probabilmente non segue neanche l’autore stesso del blog. Non voglio sapere quali sono le cinque cose da fare per dormire meglio, voglio sapere cosa hai fatto e provato TU per dormire meglio e, chissà, magari poi potrei decidere di provarci anch’io.
Forse parte del problema è dovuto al concentrarsi troppo su SEO, like e numeri vari. Invece che scrivere di argomenti che interessano davvero, argomenti su cui hanno davvero qualcosa da dire, i blogger finiscono per parlare dei temi più gettonati soltanto per piazzarsi meglio sui motori di ricerca. Peccato che così si finisce per avere 1.000 blog identici tra loro senza un minimo di personalità.
Gli unici blog che conservano ancora quella parvenza di diario sono i blog non professionali, quelli scritti per puro piacere senza preoccuparsi di SEO e visitatori unici. Ma questi blog tendono a sparire da un giorno all’altro o a non essere aggiornati per mesi e mesi. Ci vorrebbe una via di mezzo. Voglio troppo?
Così qualche giorno fa ho deciso di fare pulizia. Ho aperto uno ad uno tutti i blog che avevo salvato nella mia cartella preferiti e ho rimosso tutti quelli che, come dice Marie Kondo, “didn’t spark joy” (=non mi danno gioia).
Poi ho deciso di rivedere anche le iscrizioni alle newsletter. Ero iscritta ad almeno 10 newsletter che non aprivo neanche più: cliccavo su “elimina” non appena le ricevevo eppure, chissà per quale motivo, non mi ero mai presa quei 2 secondi in più per cliccare su “unsubscribe”.
Sembra strano ma questo piccolo gesto mi ha fatta sentire più leggera, come se avessi eliminato della spazzatura, della confusione che limitava i miei movimenti.
Il tempo che ho a disposizione è limitato e non voglio perderlo a fare cose che non mi convincono al 100%.
Proprio nei giorni passati ho fatto anch’io pulizia qui! Troppi blog che non pubblicano nulla di accativante, interessante, od anche semplicemente bello…
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Accattivante*
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Proprio vero! Per fortuna che c’è qualche eccezione!
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Io seguo solo i blog personali… Voglio Co frontarmi, chiacchierare e sapere cosa accade nella vita del autore del blog
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Anche a me piacciono praticamente solo i blog personali. Devo dire che c’è qualche blogger di professione che riesce a mantenere uno stile personale e a suscitare il mio interesse, ma sono una minoranza
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Esatto
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